Dagli anni ’40 a oggi

La casa, una unità singola del 1939 in provincia di Monza, necessitava di un importante lavoro di ristrutturazione sia per adeguarla agli standard odierni sia perché presentava una distribuzione degli spazi interni obsoleta anche se conservava ancora molti dettagli originali del tempo davvero affascinanti.

Una casa dal sapore retrò

Entrando in casa si poteva fare un tuffo nel passato, tra mobili, cimeli e atmosfere più che vintage. Ma quello che si percepiva fin da subito era il suo immenso potenziale e la sua unicità.

Il progetto d’interni e la ristrutturazione

Il mio progetto sugli interni è stato proprio nello spirito di portare nel 2020 questa casa, conservandone il più possibile i particolari originali, per non dimenticare la storia di questa “signora di 80 anni”.

La distribuzione degli spazi sono stati ripensati proprio nell’ottica di renderli più funzionali ed accoglienti. Allo stesso modo sono state ingrandite le finestre per aumentare la luminosità, caratteristica già magica di questa abitazione.

Far convivere nuovo e vecchio è stata la sfida più stimolante ma che ha reso davvero unica questa casa.

I must

La luce

E’ stato uno degli elementi che ci ha fatto innamorare di questo posto e amplificarla è stata nella sua naturale valorizzazione.

Il colore

In ogni progetto per me è una componente essenziale, che sia esso deciso o delicato non può mai mancare un accento che dia carattere e renda unico l’ambiente.

La palette utilizzata gioca dai toni dei verdi ai blu passando per i grigi, passando per i colori naturali dati dai materiali utilizzati per creare gli ambienti.

Il Recupero dei materiali

Nell’ottica di conservare i dettagli interessanti ereditati dalla casa esistente sono state intraprese opere di restauro e di valorizzazione di alcuni materiali altrimenti smantellati.

  • le travi del tetto trasformate in gradini
  • la porte d’ingresso utilizzate per l’antibagno
  • le lampade degli anni ’40 restaurate e riutilizzate
  • il recupero dei pavimenti in legno originali nelle camere
  • la vetrata in ferro del laboratorio…

Funzionalità ed estetica per il piano terra

Al piano terra ho ridisegnato la planimetria per creare una ampia zona giorno, ariosa e luminosa e soprattutto accogliente.

Anche grazie all’apertura delle finestre a tutta altezza e alla realizzazione di due grandi finestre abbiamo aumentato la luminosità interna che è sempre stato un altro grande pregio di questa abitazione.

La cucina

La cucina attigua ma non chiusa diventa un unico ambiente con la zona giorno seppur separata, con una ampia porta finestra che porta a una zona del giardino riservata per pranzare e rilassarsi.

La scala

La scala è stata spostata al centro della casa. La sua struttura in ferro e legno, diventa così un elemento dominante pensata con obiettivo di portare leggerezza anche se realizzata in ferro e abbinata al legno dei primi gradini. Legno recupero dalle travi del tetto smontato durante la ristrutturazione.

Il bagno

Restaurata da me la porta originale dell’ingresso diventa un elemento distintivo della zona giorno.

La porta blu infatti divide il bagno del piano terra che, seppur con la metratura davvero contenuta, è diventato un elemento wow della casa, grazie alla carta da parati (Glamora) nella doccia e al colore blu scuro delle pareti.

La zona notte

Al piano superiore la disposizione degli ambienti è stata preservata. Nelle due camere da letto è stato restaurato il pavimento originale in legno chiodato, con listoni lunghi, con un grande lavoro di copertura per proteggerlo durante la ristrutturazione e successivamente lavorato per valorizzarne la sua natura e la sua storia.

Un Grazie Speciale

a tutti quelli che hanno contribuito a realizzare questo progetto con tanto lavoro, entusiasmo o creatività.

Barbara & Gianluca per la visione, il coraggio, e la creatività nel trovare i giusti compromessi qualità/costi

Arch. Alessandra Parolini per averci supportato mettendo a punto le nostre idee e aver coordinato il cantiere. // Ing. Marco Milanesi per aver fatto si che la casa restasse in piedi nonostante tutti gli sconvolgimenti strutturali. // M2O – Mauro Burini, Marco Maffeis, Jimmy e tutto il team dell’impresa di costruzione per aver fatto diventare realtà fantastica una casa oramai in degrado. // Giviser per gli splendidi infissi // Alberto Corbetta per i suoi fondamentali tocchi di colore e carta da parati // Paolo Marchesi per gli impianti idraulici // Ivan Visagli per la parte di illuminazione // EMV per la scala e il cancello in ferro // Riccardo Brambilla per il bellissimo giardino // Alessandro Cervetti per alcune delle foto